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Incendio nella RSA … Casa di Riposo? RSA? Casa dei coniugi?

Sono 5 le RSA gestite dal  Comune di Milano sulle oltre 700 che esistono in Lombardia. Ed è in una di queste che sono morti 6 ospiti nel corso di un incendio che si è sviluppato in una stanza per ragioni ancora ignote. La Procura indaga e intanto i protagonisti di questa tragedia raccontano la loro versione di quanto accaduto nella notte. Le due signore della stanza da cui è partito l’incendio però sono morte e quindi non sapremo mai da loro cosa è successo.   Di certo lo sgombero degli ospiti è stato drammatico perché si tratta, come in quasi tutte le RSA ormai, di persone con grosse difficoltà motorie, molto anziane e molto malandate.
I pompieri hanno fatto dei miracoli, così come tutti quelli che sono accorsi per salvare i “vecchietti”… sì i vecchietti perché in queste drammatiche contingenze la cosa che ha colpito è il tono affettuoso che la popolazione ha usato per parlare dei ricoverati. Strano ma vero… per una volta la città si è ricordata che questa vecchissima istituzione nata per accogliere i “coniugi” che non volevano più restare nella loro casa perché avevano bisogno di aiuto e che quindi si trasferivano nella Casa in via dei Cinquecento con un po’ dei loro mobili, oggi è piena di vecchietti soli o meglio di vecchiette sole e alcune talmente sole da essere totalmente a carico del Comune.

La Casa per Coniugi è stata costruita nel 1920, ed è stata adibita a struttura residenziale nel 1955. Negli ultimi anni è stata al centro di una continua evoluzione con profondi  mutamenti, dovuti al progressivo cambiamento della tipologia di utenza che ne ha determinato la
trasformazione da Casa di Riposo ad R.S.A., affidandone la gestione totale in capo a PROGES.
Dei 199 posti n° 147  sono in convenzione con il Comune di Milano e N°63 sono gestiti direttamente da PROGES.
La retta giornaliera per posti in convenzione con il Comune di Milano è pari a 58,20 euro più IVA e l’ospite contribuisce al pagamento della retta in relazione alla sua condizione reddituale: dal momento del ricovero il Comune di Milano trattiene la pensione di cui l’ospite è titolare e restituisce mensilmente euro 120,00 all’ospite per le piccole spese e il 50% della 13esima. L’importo della retta è al netto della quota sanitaria che è a carico della Regione Lombardia .

Per gli ospiti paganti la retta giornaliera è di 80,95 euro al  giorno più IVA per stanza singola e 78, 10 euro al giorno più IVA per stanza doppia.

I “vecchietti” di via dei Cinquecento, con tanti malati di Alzheimer, cominciano la giornata  alle 7.00 con il “Risveglio” e la colazione dopo le 8.30, la ginnastica o l’animazione e il the delle 11.00. Poi si mangia e si fa il riposino fino alle 15.30 e poi abbiamo di nuovo l’animazione e la merenda. Cena dalle 18.30 alle 19.30 e poi a letto.

Le ultime tre righe scandiscono la giornata di tutte le RSA di cui siamo a conoscenza e quindi la rabbia che sale leggendo queste “note organizzative” va equamente distribuita su tutto il sistema delle RSA. 

Cari vecchietti e care vecchiette che siete la maggioranza degli ospiti, oggi parliamo di voi perché fate notizia dato che siete morti nell’incendio su cui si sta cercando di far luce, ma quando  sarà passata questa ondata di indignazione/interesse, se vorremo ricordarvi davvero, dovremo continuare  la nostra battaglia perché i luoghi dove siete costretti a vivere per l’assenza di alternative abitative e assistenziali di qualità, non siano governati come caserme, hospice, cronicari ma si riavvicinino all’obiettivo di quando sono nati che era quello di dare una casa con assistenza a chi una casa andava cercando. Ora non è davvero così. Vergogna

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